Thomas F. Quinlan

Thomas F. Quinlan, S.S.C.M.E.
vescovo della Chiesa cattolica
Christo Domino meo
 
Incarichi ricoperti
  • Prefetto apostolico di Shunsen (1940-1942)
  • Prefetto apostolico di Chuncheon (1948-1955)
  • Vicario apostolico di Chuncheon (1955-1962)
  • Vescovo titolare di Forno Maggiore (1955-1962)
  • Vescovo di Chuncheon (1962-1965)
  • Vescovo titolare di Bocconia (1965-1970)
 
Nato13 settembre 1896 a Borrisoleigh
Ordinato presbitero2 febbraio 1920 dal vescovo Thomas O'Dea
Nominato vescovo20 settembre 1955 da papa Pio XII
Consacrato vescovo23 novembre 1955 dall'arcivescovo Maximilien de Fürstenberg (poi cardinale)
Deceduto31 dicembre 1970 (74 anni) a Samcheok
 
Manuale

Thomas F. Quinlan (Borrisoleigh, 13 settembre 1896Samcheok, 31 dicembre 1970) è stato un vescovo cattolico e missionario irlandese.

Biografia

Thomas F. Quinlan nacque il 13 settembre 1896 a Borrisoleigh nella Contea di Tipperary.

Formazione e ministero sacerdotale

Studiò presso il St. Patrick's College, oggi St. Patrick's Campus, a Thurles.

Fu ordinato presbitero per la Società di San Colombano per le missioni estere il 2 febbraio 1920 dal vescovo di Galway e Kilmacduagh Thomas O'Dea.

Dopo l'ordinazione sacerdotale, fu inserito nel primo gruppo di missionari di San Colombano assegnato alla missione in Cina, dove giunse nell'agosto di quello stesso anno. Distintosi nel corso degli anni per lo zelo e le buone capacità organizzative, fu scelto per far parte del primo gruppo di missionari di San Colombano da inviare in Corea nel 1933. Svolse il suo lavoro missionario a Mokpo e in seguito fu inviato nella nuova zona di missione nel Kangwon.[1]

Il 25 aprile 1939 con la bolla Ad fidei propagationem di papa Pio XI venne eretta la prefettura apostolica di Shunsen. Un anno e mezzo dopo, il 22 novembre 1940, papa Pio XII nominò monsignor Quinlan primo prefetto apostolico.

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale la Corea, conquistata e annessa al Giappone già da 30 anni, visse un periodo drammatico. In tale contesto, Thomas Quinlan fu arrestato dalle autorità giapponesi insieme agli altri missionari e messo sotto stretta sorveglianza. La situazione fu così critica che già il 9 febbraio 1942 dovette rassegnare le proprie dimissioni. Solo con la fine della guerra e la definitiva sconfitta del Giappone, poté essere rilasciato. Fu nuovamente nominato prefetto apostolico il 12 novembre 1948.[1]

Tuttavia, per la Corea si apprestava una guerra ancora peggiore, la spaventosa guerra di Corea. Fu proprio durante tale conflitto, che monsignor Quinlan rischiò seriamente la vita, quando venne imprigionato dai militari nordcoreani e brutalmente torturato insieme ad altri missionari, costretti ad una lunga marcia nella neve e a temperature sottozero fino al fiume Yalu. Fu lui inoltre a provvedere alla sepoltura del vescovo Patrick James Byrne suo compagno di prigionia.[2][3][4][1]

Solo alla fine della guerra venne rilasciato e poté tornare in Irlanda. Coraggiosamente, chiese di poter tornare in missione in Corea.[5]

Ministero episcopale

Il 20 settembre 1955 papa Pio XII elevò la prefettura a vicariato apostolico con la bolla Etsi sancta Ecclesia, nominando Thomas Quinlan primo vicario apostolico e assegnandogli la sede titolare di Forno Maggiore. Ricevette l'ordinazione episcopale il 23 novembre successivo per imposizione delle mani dell'arcivescovo e futuro cardinale Maximilien de Fürstenberg, allora pro-nunzio apostolico in Giappone. Il 10 marzo 1962 papa Giovanni XXIII elevò il vicariato a diocesi con la bolla Fertile Evangelii semen nominandolo primo vescovo.

Negli anni del suo ministero si adoperò per la ricostruzione del dopoguerra e gli aiuti umanitari necessari ai tanti bisognosi che avevano perso tutto durante la guerra. Affidò la gestione degli ospedali diocesani alle suore di San Colombano e nel 1956 portò a termine i lavori della costruzione della cattedrale iniziati nel 1949 e più volte interrotti, consacrandola a giugno di quello stesso anno.[6]

Fu padre conciliare durante il Concilio Vaticano II, partecipando a tre delle quattro sessioni.

Rassegnò le proprie dimissioni per motivi di salute il 16 novembre 1965 e contestualmente gli venne assegnata la sede titolare di Bocconia. Morì il 31 dicembre 1970 nel St. Joseph's Clinic a Samcheok all'età di 74 anni.[7] Fu sepolto nella cattedrale del Sacro Cuore di Chuncheon.[8]

Genealogia episcopale e successione apostolica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  • Vescovo Bartholomew Kim Kyon Pae (1957)
  • Vescovo John A. Choi Jae-seon (1957)

Note

  1. ^ a b c (EN) The Quinlan Chalice, su columban.org.
  2. ^ (EN) Remembering Bishop Quinlan, su www.columbans.eu.
  3. ^ (EN) Korea’s Legacy Back in the Spotlight, su catholicexchange.com.
  4. ^ (EN) Korean war stories never to be forgotten, su www.independent.ie.
  5. ^ (EN) Bishop: Hopeless Case In Brainwash Effort, su cdnc.ucr.edu.
  6. ^ (KO) [종교건축 이야기] (24) 춘천 죽림동 성당, su www.seoul.co.kr.
  7. ^ (EN) Quinlan, Thomas, su www.dib.ie.
  8. ^ (EN) Thomas F. Quinlan, in Find a Grave. Modifica su Wikidata

Collegamenti esterni

Predecessore Prefetto apostolico di Shunsen Successore
- 8 dicembre 1940 – 9 febbraio 1942 -

Predecessore Prefetto apostolico di Chuncheon Successore
- 12 novembre 1948 – 20 settembre 1955 -

Predecessore Vescovo titolare di Forno Maggiore Successore
Marcel-Auguste-Marie Grandin, C.S.Sp. 20 settembre 1955 – 10 marzo 1962 René-Jean-Baptiste-Germain Feuga, M.E.P.

Predecessore Vicario apostolico di Chuncheon Successore
- 20 settembre 1955 – 10 marzo 1962 -

Predecessore Vescovo di Chuncheon Successore
- 10 marzo 1962 – 16 novembre 1965 Thomas Stewart, S.S.C.M.E.

Predecessore Vescovo titolare di Bocconia Successore
- 16 novembre 1965 – 31 dicembre 1970 Simon Ignatius Pimenta
Controllo di autoritàVIAF (EN) 27881204 · ISNI (EN) 0000 0000 4058 0397 · LCCN (EN) no98127573 · GND (DE) 119418916
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