Théâtre Louvois

Facciata del teatro nel 1821

Il Théâtre Louvois o Salle Louvois era un teatro ubicato nell'attuale 8 rue de Louvois nel II arrondissement di Parigi. Inaugurato nel 1791 e chiuso nel 1825, venne utilizzato dal Théâtre-Italien dal 20 marzo 1819 all'8 novembre 1825.[1] Gioachino Rossini ne divenne direttore musicale il 1º dicembre 1824.[2]

Storia

  • 1791: costruito da Francescal su progetto di Alexandre-Théodore Brongniart; inaugurato il 16 agosto; noto come Théâtre de Louvois o Théâtre de la rue de Louvois, sotto la direzione di Michel-André Delomel[3]
  • 1794–1796: noto come Théâtre des Amis de la Patrie[4]
  • 1796: direzione di Mlle Raucourt, come Théâtre Français de la rue de Louvois[3]
  • 1798: direzione di César Ribié, come Théâtre d'Émulation[3]
  • 1799: usato dalla compagnia del Théâtre de l'Odéon sotto la direzione di Louis-Benoît Picard[5]
  • 1799–1801: noto come Théâtre des Troubadours[6]
  • 1801–1808: nuovamente usato dalla compagnia del Théâtre de l'Odéon sotto Picard e poi Alexandre Duval[7]
  • 1804: noto come Théâtre de l'Impératrice fino al giugno 1808, quando la compagnia tornò al Nuovo Odéon[8]
  • 1807: acquisito dallo Stato nel dicembre per gli spettacoli dell'Opéra di Parigi per prove e concerti, compresi alcuni Concert Spirituel[9]
  • 1808: chiuso per ordine di Napoleone venne utilizzato da deposito per l'Opéra, all'epoca insediata al Théâtre des Arts ubicato dall'alra parte della rue de Louvois; i due teatri erano collegati da un ponte in ferro che scavalcava rue Louvois
  • 1811–1812: venne costruito un locale per il deposito degli scenari[9]
  • 1819–1825: sala principale del Théâtre-Italien[10]
  • 1820: dopo la chiusara della Salle Favart, il teatro venne usato per due rappresentazioni[11] dall'Opéra, mentre era in attesa del completamento del Théâtre Le Peletier[12]
  • 1825: chiusura del teatro
  • 1827 : ordine di rimozione del deposito degli scenari[13]
  • 1899: demolizione

Note

  1. ^ Wild 1989, pp. 197, 232.
  2. ^ Wild 1989, p. 204.
  3. ^ a b c Wild 1989, p. 230.
  4. ^ Wild 1989, pp. 39, 230.
  5. ^ Dal 20 marzo al 12 aprile 1799 (Wild 1989, p. 287).
  6. ^ Dal 1 agosto 1799 al 20 aprile 1801 (Wild 1989, pp. 230, 403–404).
  7. ^ Dal 5 maggio 1801 al 12 giugno 1808 (Wild 1989, pp. 230, 287).
  8. ^ Wild 1989, p. 193.
  9. ^ a b Wild 1989, p. 232.
  10. ^ Johnson 1992; Wild 1989, p. 232.
  11. ^ De Lasalle, (p. 234).
  12. ^ Wild 1989, p. 299.
  13. ^ Nicole Wild cita Archives nataionales, O3 1620 e una lettera del 13 dicembre 1827 da La Ferté a La Rochefoucauld nella quale si diceva che il teatro era stato venduto per essere demolito (Wild 1989, p. 232).

Bibliografia

  • (FR) Jacques Hillairet, Dictionnaire historique des rues de Paris, vol. 2, 8ª ed., Éditions de minuit, 1985, ISBN 2-7073-1054-9.
  • (EN) Janet Johnson, Paris, 4: 1789–1870 (v) Théâtre-Italien, in The New Grove Dictionary of Opera, vol. 3, New York, Stanley Sadie, pp. 870–871, ISBN 9781561592289.
  • (FR) Albert de Lasalle, X: Salle Favart (1820), in Les Treize Salles de l'Opéra, Sartorius, 1875, p. 234.
  • (FR) Nicole Wild, Dictionnaire des théâtres parisiens au XIXe siècle: les théâtres et la musique, Paris, ISBN 9780828825863.

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