Microregioni della Corsica
Le microregioni della Corsica corrispondono alle aree geografiche in cui è usualmente divisa l'isola di Corsica. Esse hanno un'origine storica nei distretti creati dai Romani, oltreché nelle pievi e nelle diocesi. Spesso sono le catene montuose, il mare e i fiumi che hanno permesso di definire i confini naturali delle microregioni.
Storia
A partire dal I secolo a.C. i Romani avevano creato distretti amministrativi per gestire parti dell'isola colonizzate. La più antica divisione amministrativa conosciuta è la pieve.
Con l'arrivo dei cristiani, vengono create le diocesi. Originariamente ciascuna diocesi formava solo una parrocchia il cui unico sacerdote era il vescovo. Nel terzo secolo, la diocesi è suddivisa in pievi, modellate ricalcando le pievi civili. Intorno all'anno 400 la Corsica contava circa quindici diocesi.
L'insieme delle strutture civili e religiose subisce modifiche a causa dello spopolamento causato principalmente dall'occupazione saracena nel IX secolo e dalle incessanti incursioni barbariche. Così la Corsica nel XV secolo ha 2 a 3 volte in meno vescovi e pievi rispetto al V secolo.
Nel XVI secolo la Corsica subirà nuove divisioni religiose e civili con i genovesi, poi di nuovo con l'arrivo dei francesi dalla metà del XVIII secolo. Questa divisione rispetta la maggior parte delle volte il rilievo geografico dell'isola che è dotato di uno catena montuosa favorevole. Se i nomi dati loro cambiano spesso nel corso dei secoli, usiamo ancora i nomi di pieve localmente.
Ad eccezione della Castagniccia, che non è mai stata una provincia, giurisdizione o pieve, ma copre gran parte dell'antico vescovato di Accia, le microregioni odierne corrispondono spesso alle provincie genovesi o francesi del XVII secolo.
La divisione dell'isola è presentata in modo diverso secondo gli organismi: Parco naturale regionale della Corsica, uffici turistici, comunità di comuni, CREPAC, ecc.
Elenco
L'elenco sotto, stabilito dai territori con i loro comuni, definisce vari settori dell'isola:
Filosorma
- Galeria
- Manso
Balagna
- Feliceto
- Isola Rossa
- Lavatoggio
- Lumio
- Moncale
- Montegrosso
- Monticello
- Muro
- Nessa
- Novella
- Occhiatana
- Palasca
- Pigna
- Sant'Antonino
- Santa Reparata di Balagna
- Speloncato
- Ville di Paraso
- Zilia
Canale
Caccia-Giussani
Giussani
- Mausoleo
- Olmi-Cappella
- Pioggiola
- Vallica
Caccia
Nebbio
Compreso tra la Balagna a ovest e la Grande Bastia a est, il Nebbio corrisponde all'antica diocesi che aveva sede vescovile a San Fiorenzo.
Tuda
Bevinco
Tenda
Capo Corso
La penisola di Capo Corso, un'antica provincia ricca di storia, è la microregione a più a nord dell'isola.
- Barrettali
- Brando
- Cagnano
- Canari
- Centuri
- Ersa
- Olmeta di Capocorso
- Pietracorbara
- Pino
- Rogliano
- Sisco
- Tomino
Bagnaja
La Bagnaja comprende la seconda città dell'isola, la città di Bastia si è sviluppata rapidamente dal secolo scorso, assorbendo le comunità circostanti per diventare un esteso agglomerato. A nord, l'antica pieve di Lota e Pietrabugno, e a sud i comuni della piana della Marana fiancheggiati ad est del massiccio di Stella sono oggi i grandi paesi agglomerati a Bastia. In questo settore, è necessario aggiungere il territorio della vecchia pieve de Bigorno a sud del massiccio.
Lota
Orto
Marana
Castagniccia
La Castagniccia è una microregione che si estende su tutto il massiccio del San Petrone. Come suggerisce il nome, è ricoperto da una notevole foresta di castagni.
Rostino
- Bisinchi
- Castello di Rostino
- Castineta
- Gavignano
- Morosaglia
- Saliceto
- Valle di Rostino
Casacconi
Ampugnani
- Casalta
- Casabianca
- Croce
- Ficaja
- Giocatojo
- La Porta
- Piano
- Poggio-Marinaccio
Casinca
- Sorbo-Ocagnano
- Venzolasca
- Vescovato
Tavagna
Moriani
- San Giovanni di Moriani
- San Nicolao
- Santa Lucia di Moriani
Orezza
- Campana
- Carcheto-Brustico
- Carpineto
- Monacia d'Orezza
- Nocario
- Parata
- Piazzole
Alesani
Campoloro
- Cervione
- San Giuliano
- Sant'Andrea di Cotone
- Valle di Campoloro
Verde
Vallerustie
Cortenese
Giovellina
- Castiglione
- Piedigriggio
- Popolasca
- Prato di Giovellina
Niolo
Talcini
Venaco
Tavignano
Bozio
Rogna
Serra
Opino
- Aleria
- Tallone
Fiumorbo
Castello
Cursa
Covasina
- Chisa
- Serra di Fiumorbo
- Solaro
- Ventiseri
Estremo Sud
Bonifacio
- Bonifacio
Freto
Porto Vecchio
- Conca
- Lecci
- Porto Vecchio
- Sari-Solenzara
Rocca
Sartenese
- Belvedere-Campomoro
- Bilia
- Foce
- Giuncheto
- Granace
- Grossa
- Sartene
Viggiano
- Arbellara
- Fozzano
- Propriano
- Santa Maria Figaniella
- Viggianello
Alta Rocca
Carbini
Tallano
Scopamene
Taravo
Istria
Talavo
Ornano
Prunelli
Gravona
Mezzana
- Afa
- Ajaccio
- Alata
- Appietto
- Cuttoli-Corticchiato
- Peri
- Sarrola-Carcopino
- Tavaco
- Valle di Mezzana
- Villanova
Celavo
Liamone
Cinarca
Cruzini
- Rosazia
- Salice
Sorroingiù
Sorroinsù
Due Sevi
Paomia
Salogna
- Piana
Sevidentro
Sia
- Osani
- Ota
- Partinello
- Serriera
Note
- ^ Bibliothèque nationale de France 405911899
- ^ Bibliothèque nationale de France 405911926
Voci correlate
- Geografia della Corsica
- Parco naturale regionale della Corsica
- Lista delle pievi della Corsica