Matrice nilpotente

In algebra lineare una matrice quadrata A {\displaystyle A} si dice nilpotente se esiste un intero non negativo n {\displaystyle n} tale che

A n = 0. {\displaystyle A^{n}=0.}

Il più piccolo n {\displaystyle n} per cui questo è vero è detto ordine (o indice) di nilpotenza di A . {\displaystyle A.}

Una matrice nilpotente ha tutti gli autovalori nulli, infatti, sia λ {\displaystyle \lambda } un autovalore di A {\displaystyle A} , allora esiste un vettore v 0 {\displaystyle \mathbf {v} \neq \mathbf {0} } (un autovettore di A {\displaystyle A} ) tale che A v = λ v {\displaystyle A\mathbf {v} =\lambda \mathbf {v} } , da cui:

A n v = λ n v = 0 , {\displaystyle A^{n}\mathbf {v} =\lambda ^{n}\mathbf {v} =\mathbf {0} ,}

siccome v 0 {\displaystyle \mathbf {v} \neq \mathbf {0} } , questo accade quando:

λ n = 0 , {\displaystyle \lambda ^{n}=0,}

da cui segue λ = 0. {\displaystyle \lambda =0.} Di conseguenza una matrice nilpotente ha traccia e determinante nulli.

Esempi

La matrice

M = [ 0 0 2 0 ] {\displaystyle M={\begin{bmatrix}0&0\\2&0\end{bmatrix}}}

è nilpotente, infatti:

M 2 = [ 0 0 2 0 ] [ 0 0 2 0 ] = [ 0 0 0 0 ] = 0. {\displaystyle M^{2}={\begin{bmatrix}0&0\\2&0\end{bmatrix}}{\begin{bmatrix}0&0\\2&0\end{bmatrix}}={\begin{bmatrix}0&0\\0&0\end{bmatrix}}=0.}

Anche la matrice seguente è nilpotente:

M = [ 0 0 0 0 1 0 0 0 2 2 0 0 4 3 1 0 ] , {\displaystyle M={\begin{bmatrix}0&0&0&0\\1&0&0&0\\2&2&0&0\\4&3&1&0\\\end{bmatrix}},}

infatti:

M 2 = [ 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 5 2 0 0 ] ; {\displaystyle M^{2}={\begin{bmatrix}0&0&0&0\\0&0&0&0\\2&0&0&0\\5&2&0&0\\\end{bmatrix}};}
M 3 = [ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 ] ; {\displaystyle M^{3}={\begin{bmatrix}0&0&0&0\\0&0&0&0\\0&0&0&0\\2&0&0&0\\\end{bmatrix}};}
M 4 = [ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ] . {\displaystyle M^{4}={\begin{bmatrix}0&0&0&0\\0&0&0&0\\0&0&0&0\\0&0&0&0\\\end{bmatrix}}.}

Il blocco di Jordan di ordine q {\displaystyle q} associato all'autovalore 0 {\displaystyle 0} è una matrice nilpotente con ordine di nilpotenza q {\displaystyle q} :

J = [ 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 ] . {\displaystyle J={\begin{bmatrix}0&1&0&0\\0&0&1&0\\0&0&0&1\\0&0&0&0\end{bmatrix}}.}

In generale, tutte le matrici triangolari n × n {\displaystyle n\times n} con ogni elemento sulla diagonale principale uguale a 0 , {\displaystyle 0,} sono nilpotenti di ordine n {\displaystyle n} .

Non è vero però che le matrici nilpotenti siano necessariamente triangolari. Ad esempio, la seguente matrice 3 × 3 {\displaystyle 3\times 3} non è triangolare ma è nilpotente di ordine 2 {\displaystyle 2} :

M = [ 0 3 0 0 0 0 0 9 0 ] , {\displaystyle M={\begin{bmatrix}0&3&0\\0&0&0\\0&9&0\\\end{bmatrix}},}

infatti:

M 2 = [ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ] . {\displaystyle M^{2}={\begin{bmatrix}0&0&0\\0&0&0\\0&0&0\\\end{bmatrix}}.}

Proprietà

Ordine di nilpotenza

Se A {\displaystyle A} è una matrice di ordine n {\displaystyle n} nilpotente di ordine k {\displaystyle k} , allora 1 k n {\displaystyle 1\leq k\leq n} .

Dimostrazione

Siccome A {\displaystyle A} è nilpotente di ordine k {\displaystyle k} si ha A k = 0 {\displaystyle A^{k}=0} , per il teorema di teorema di Hamilton-Cayley si ha che A {\displaystyle A} soddisfa il suo polinomio caratteristico χ A ( t ) {\displaystyle \chi _{A}(t)} . Siccome deg ( χ A ( t ) ) = n {\displaystyle \deg(\chi _{A}(t))=n} e A k = 0 {\displaystyle A^{k}=0} si ha χ A ( t ) = t n {\displaystyle \chi _{A}(t)=t^{n}} e A n = 0 {\displaystyle A^{n}=0} (per Hamilton-Cayley), e quindi 1 k n {\displaystyle 1\leq k\leq n} .

Matrici simili e nilpotenti

Tutte le matrici simili a una matrice nilpotente sono a loro volta nilpotenti.

Dimostrazione

Si considerino due matrici simili A {\displaystyle A} e B {\displaystyle B} con A {\displaystyle A} nilpotente di ordine n . {\displaystyle n.} In quanto simili, esiste una matrice invertibile P {\displaystyle P} tale che B = P 1 A P {\displaystyle B=P^{-1}AP} . Allora

B n = ( P 1 A P ) ( P 1 A P ) ( P 1 A P ) {\displaystyle B^{n}=(P^{-1}AP)(P^{-1}AP)\cdots (P^{-1}AP)}
= P 1 A ( P P 1 ) A ( P P 1 ) ( P P 1 ) A P {\displaystyle =P^{-1}A(PP^{-1})A(PP^{-1})\cdots (PP^{-1})AP}
= P 1 A n P = P 1 0 P = 0. {\displaystyle =P^{-1}A^{n}P=P^{-1}0P=0.}

Quindi anche B {\displaystyle B} è nilpotente.

Endomorfismi nilpotenti

Consideriamo uno spazio vettoriale V {\displaystyle V} , definito su un campo e di dimensione n {\displaystyle n} , e sia f : V V {\displaystyle f\colon V\to V} un endomorfismo, allora possiamo rappresentare f {\displaystyle f} tramite una matrice quadrata di ordine n {\displaystyle n} , sia essa A {\displaystyle A} . Diciamo che f {\displaystyle f} è un endomorfismo nilpotente di ordine k {\displaystyle k} se e solo se lo è la matrice rappresentativa A {\displaystyle A} .

Bibliografia

  • Paolo Dulio, Walter Pacco, Algebra lineare e geometria analitica, Società Editrice Esculapio, ISBN 978-88-7488-838-2.