M'semrir

Voce da controllare
Questa voce o sezione sull'argomento Marocco è ritenuta da controllare.
Motivo: Sull'elemento d:Q3272361 la voce M'semrir è stata sostituita da M'Semrir. Sono la stessa cosa, con due grafie diverse? Se sì, allora le due voci vanno unite.
Abbozzo
Questa voce sull'argomento centri abitati del Marocco è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
M'semrir
comune
Amsemrir
امسمرير
Localizzazione
StatoBandiera del Marocco Marocco
RegioneDrâa-Tafilalet
ProvinciaTinghir
Territorio
Coordinate31°25′15.6″N 5°29′04.2″W31°25′15.6″N, 5°29′04.2″W (M'semrir)
Abitanti23 107 (2004)
Altre informazioni
Lingueberbero
Fuso orarioUTC+0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Marocco
M'semrir
M'semrir
Modifica dati su Wikidata · Manuale

M'semrir (in berbero: Amsemrir, in arabo امسمرير?) è un comune rurale berbero dell'alta valle del fiume Dades nella provincia di Tinghir[1], nella regione di Drâa-Tafilalet, nel sud del Marocco, che conta una popolazione di 23 107 abitanti (2004). Punto di raccolta di tutti i nomadi della regione, è contornata da un paesaggio pittoresco. L'attività prevalente è il commercio di ovini e caprini.

La domenica nera

Il 6 gennaio 2008, avvennero delle manifestazioni di protesta a Boumalne Dades,[2] contro quello che era stato considerato un abbandono da parte delle autorità; molti villaggi nei dintorni di M'semrir erano rimasti per diversi giorni bloccati dalla neve nel dicembre 2007. La manifestazione sfociò in scontri con le forze di polizia che portarono a 42 arresti[3], e 10 manifestanti vennero condannati a diversi mesi di prigione[4].

Note

  1. ^ Prima del 2009, provincia di Ouarzazate
  2. ^ (AR) Reportage d'Al-Jazeera
  3. ^ Soutenons les détenus politiques amazighs de Boumalne Dadès. Signez la pétition pour obtenir leur libération !, su amazighworld.org. URL consultato il 1º luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2011).
  4. ^ Copia archiviata, su ageddim.jeeran.com. URL consultato il 21 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2010).
  Portale Marocco: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Marocco