James Earl Jones

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James Earl Jones nel 2006
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 2011

James Earl Jones (Arkabutla, 17 gennaio 1931 – Pawling, 9 settembre 2024[1][2]) è stato un attore e doppiatore statunitense.

È noto principalmente per aver interpretato Alex Haley in Radici - Le nuove generazioni, seguito di Radici, Thulsa Doom in Conan il barbaro e l'ammiraglio Greer in Caccia a Ottobre Rosso, Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo; inoltre, sono particolarmente famose le sue interpretazioni come doppiatore di personaggi celebri, primi fra tutti Dart Fener nella saga di Guerre stellari e Mufasa in Il re leone (nonché nel suo sequel e nel suo remake). Acclamato attore teatrale e apprezzato interprete dell'opera di Shakespeare, Jones ha vinto due Tony Award per le sue interpretazioni a Broadway e uno alla carriera.[3][4] Nel 2011 l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, gli ha conferito l'Oscar onorario.[5]

Biografia

James Earl Jones interpreta l'Otello

Figlio dell'attore Robert Earl Jones (1910-2006), che abbandonò la famiglia prima che il figlio nascesse, e di Ruth Connolly (1911-1997), venne cresciuto dai nonni materni, John Henry Connolly (1883-1956) e Maggie Anderson (1890-1961). Jones possiede, nella sua genealogia, antenati irlandesi, Cherokee e africani. Attorno all'età di cinque anni si trasferì a Dublin nel Michigan. Sviluppò una forma di balbuzie grave, e per questo si rifiutò di parlare ad alta voce per otto anni, fino a che non iniziò a frequentare la scuola superiore. Dichiarò di essere riuscito a superare il problema grazie a un insegnante, Donald Crouch, che scoprì come fosse dotato nello scrivere poesie e lo aiutò ad aprirsi dal suo silenzio.

James Earl Jones nel 2013

Nel 1949 si iscrisse alla facoltà di medicina presso l'Università del Michigan e, nel corso dei suoi studi, si unì ai corpi d'addestramento per ufficiali riservisti, eccellendo e trovandosi a proprio agio in un ambiente militare. Capì di non voler diventare un medico e lasciò l'università senza conseguire la laurea. Tornò a casa e trovò un lavoro part-time presso il Ramsdell Theatre di Manistee, dove aveva recitato in precedenza.

Nel 1953 divenne sottotenente e frequentò il corso di base per ufficiali di fanteria a Fort Benning. Quindi completò l'addestramento come Ranger (fanteria d'élite). Successivamente il suo battaglione prese parte ad un addestramento in climi rigidi sulle Montagne Rocciose. Divenuto tenente, decise tuttavia di voler tentare di seguire le orme del padre ed abbandonò la carriera militare trasferendosi a New York per studiare all'American Theatre Wing. Tornò inoltre all'Università del Michigan dove nel 1955 conseguì la laurea alla School of Music, Theatre & Dance. Durante il servizio militare, si convertì al cattolicesimo.

Come attore raggiunse la notorietà internazionale interpretando il ruolo dello scrittore Alex Haley nella serie televisiva Radici - Le nuove generazioni, seguito di Radici. Interpretò per il grande schermo il ruolo di Thulsa Doom in Conan il barbaro, il re di Zamunda ne Il principe cerca moglie e Terence Mann ne L'uomo dei sogni. Nel 1997 nel film per la TV La seconda guerra civile americana interpretò Jim Kalla. Per la sua voce caratterizzata da un tono basso, profondo e autoritario, fu scelto per doppiare il personaggio di Dart Fener nell'edizione originale della saga di Guerre stellari. Doppiò inoltre l'Imperatore della Notte nel film di animazione I sogni di Pinocchio e Mufasa, nei lungometraggi della serie Il re leone. Sua anche la voce dietro l'annuncio This Is CNN.

Fu candidato a dieci Premi Emmy, vincendone tre, a cinque Golden Globe vincendone uno, e a un Premio Oscar come miglior attore protagonista per il film Per salire più in basso, e nel 2012 ricevette l'Oscar alla carriera. Interpretò anche molti ruoli teatrali che gli valsero due vittorie su quattro candidature ai Tony Award, nella categoria riservata al miglior attore protagonista in un'opera teatrale. Nel 2022 il Cort Theatre, un teatro di Broadway, è stato ribattezzato James Earl Jones Theatre in suo onore.[6]

È morto nella sua casa di Pawling il 9 settembre 2024, all'età di 93 anni.[1]

Vita privata

Nel 1968 sposò l'attrice e cantante Julienne Marie, da cui divorziò nel 1972. Nel 1982 sposò l'attrice Cecilia Hart, deceduta nel 2016, da cui ebbe un figlio, Flynn.

Filmografia

Cinema

Televisione

Doppiaggio

Teatro

  • Sunrise at Campobello, di Dore Schary, regia di Vincent J. Donehue. Cort Theatre di Broadway (1958)
  • The Cool World, di Warren Miller, regia di Robert Rossen. Eugene O'Neill Theatre di Broadway (1960)
  • I negri, di Jean Genet, regia di Gene Frankel. St. Mark Theatre dell'Off Broadway (1961)
  • Riccardo II, di William Shakespeare, regia di Gladys Vaugham. Turtle Pond dell'Off Broadway (1961)
  • Clandestine on the Morning Line, di Josh Greenfeld, regia di Allen Davis. Actors' Playhouse dell’Off Broadway (1961)
  • The Apple, di Jack Gelber, regia di Judith Malina. Living Theatre dell'Off Broadway (1961)
  • Il mercante di Venezia, di William Shakespeare, regia di Joseph Papp. Public Theater dell'Off Broadway (1962)
  • Infidel Caesar, testo e regia di Gene Wesson. Music Box Theatre di Broadway (1962)
  • P.S. 193 di David Rafiel, regia di Andre Gregory. Writers Stage Theatre dell'Off Broadway (1962)
  • The Love Nest, di Deric Washburn, regia di Michael Kahn. Writers Stage Theatre dell'Off Broadway (1963)
  • Il racconto d'inverno, di William Shakespeare, regia di Gladys Vaughan. Delacorte Theater dell'Off Broadway (1963)
  • Next Time I'll Sing To You, di James Saunders, regia di Peter Goe. Phoenix Theatre dell'Off Broadway (1963)
  • The Blood Knot, di Athol Fugard, regia di john Berry. Cricket Theatre dell'Off Broadway (1964)
  • Otello, di William Shakespeare, regia di Gladys Vaughan. Delacorte Theater e Martinique Theatre dell'Off Broadway (1964)
  • Baal, di Bertolt Brecht, regia di Gladys Vaughan (1965). Martinique Theater dell’Off Broadway (1965)
  • Coriolano, di William Shakespeare, regia di Gladys Vaughan. Delacorte Theater dell'Off Broadway (1965)
  • Troilo e Cressida, di William Shakespeare, regia di Joseph Papp. Delacorte Theater dell'Off Broadway (1965)
  • La morte di Danton, di Georg Büchner, regia di Herbet Blau. Vivian Beaumont Theatre di Broadway (1965)
  • A Hand Is on the Gate, di American Negroes, regia di Roscoe Lee Browne. Longacre Theatre di Broadway (1966)
  • La grande speranza bianca, di Howard Sackler, regia di Edwin Sherin. Arena Stage di Washington (1967), Alvin Theatre di Broadway (1968)
  • Boesman and Lena, di Athol Fugard, regia di John Berry. Circle in the Square Downtown dell'Off Broadway (1970)
  • Les Blancs, di Lorraine Hansberry, regia di John Berry. Longrace Theatre di Broadway (1970)
  • Amleto, di William Shakespeare, regia di Gerald Freedman. Delacorte Theater dell'Off Broaway (1972)
  • Il giardino dei ciliegi, di Anton Čechov, regia di Michael Schultz. Public Theater dell'Off Broadway (1972)
  • Re Lear, di William Shakespeare, regia di Edwin Sherin. Delacorte Theater dell'Off Broadway (1973)
  • Arriva l'uomo del ghiaccio, di Eugene O'Neill, regia di Theodore Mann. Circle in the Square Theatre di Broadway (1973)
  • Uomini e topi, da John Steinbeck, regia di Edwin Sherin. Brooks Atkinson Theatre di Broadway (1974)
  • Paul Robeson, di Phillip Hayes Dean, regia di Lloyd Richards. Lunt-Fontanne Theatre e Booth Theatre di Broadway (1978)
  • A Lesson From Aloes, testo e regia di Athol Fugard. Playhouse Theatre di Broadway (1980)
  • Otello, di William Shakespeare, regia di Peter Coe. Winter Garden Theatre di Broadway (1982)
  • Master Harold... and the boys, testo e regia di Athol Fugard. Lyceum Theatre di Broadway e tour statunitense (1983)
  • Fences, di August Wilson, regia di Llyod Richards. Yale Repertory Theatre di New Haven (1985), 46th Street Theatre di Broadway (1987)
  • On Golden Pond, di Ernest Thompson, regia di Leonard Foglia. Kennedy Center di Washington (2004), Cort Theatre di Broadway (2005)
  • Thurgood, di George Stevens Jr., regia di Leonard Foglia. Westport Country Playhouse di Westport (2006)
  • La gatta sul tetto che scotta, di Tennessee Williams, regia di Debbie Allen. Broadhurst Theatre di Broadway (2008), Novello Theatre di Londra (2009)
  • A spasso con Daisy, di Alfred Uhry, regia di David Esbjornson. John Golden Theatre di Broadway (2010), Wyndham's Theatre di Londra (2011)
  • The Best Man, di Gore Vidal, regia di Michael Wilson. Gerald Schoenfeld Theatre di Broadway (2012)
  • Lettere d'amore, di A.R. Gurney, regia di John Tillinger. Bucks County Playhouse di New Hope (2012)
  • Molto rumore per nulla, di William Shakespeare, regia di Mark Rylance. Old Vic di Londra (2013)
  • You Can't Take It With You, di Moss Hart e George S. Kaufman, regia di Scott Ellis. Longacre Theatre di Broadway (2014)
  • Gin Game, di D.L. Coburn, regia di Leonard Foglia. John Golden Theatre di Broadway (2015)
  • God Bless You Mr. Rosewater, libretto di Howard Ashman, colonna sonora di Alan Menken, regia di Michael Mayer. New York City Center di New York (2016)
  • La notte dell'iguana, di Tennessee Williams, regia di Michael Wilson. American Repertory Theatre di Cambridge (2017)

Riconoscimenti

  • Premio Oscar
  • Golden Globe
    • 1971 - Migliore attore debuttante per Per salire più in basso[11]
    • 1971 - Candidatura come miglior attore protagonista in un film drammatico per Per salire più in basso[11]
    • 1975 - Candidatura come migliore attore in un film commedia o musical per Claudine[12]
    • 1991 - Candidatura come migliore attore in un film tv o miniserie per La legge di Bird[13]
    • 1992 - Candidatura come migliore attore in una serie televisiva per Pros & Cons[14]
  • Tony Award
    • 1969 - Miglior attore protagonista in un'opera teatrale per La grande speranza bianca
    • 1987 - Miglior attore protagonista in un'opera teatrale per Fences
    • 2005 - Candidatura come miglior attore protagonista in un'opera teatrale per On Golden Pond
    • 2012 - Candidatura come miglior attore protagonista in un'opera teatrale per The Best Man
    • 2017 - Tony Award alla carriera
  • Primetime Emmy Awards

Onorificenze

National Medal of Arts - nastrino per uniforme ordinaria
— 22 luglio 1992[16]
Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 dicembre 2002

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, James Earl Jones è stato doppiato da:

  • Renato Mori in Giardini di pietra, L'uomo dei sogni, Caccia a Ottobre Rosso, L'ultima Africa, Giochi di potere, I signori della truffa, Frasier, Homicide, Amnesia investigativa (ridoppiaggio), Sotto il segno del pericolo, Una questione di famiglia, Good Luck - Buona fortuna, Stargate SG-1, A casa con i miei
  • Bruno Alessandro in In fuga per tre, I ragazzi vincenti, Jefferson in Paris, The Big Bang Theory, Agent X, Il principe cerca figlio
  • Glauco Onorato in Per salire più in basso, L'esorcista II - L'eretico, Gesù di Nazareth, Più in alto di tutti, Fantasia 2000
  • Vittorio Di Prima in Radici - Le nuove generazioni, Soul Man, Everwood, Il sogno di Helen
  • Carlo Marini in Timepiece, Alone, Parole dal cuore
  • Mario Bardella ne Il principe cerca moglie, Sommersby
  • Elio Zamuto ne I migliori, Law & Order - I due volti della giustizia
  • Michele Kalamera ne Il tocco di un angelo, Dr. House - Medical Division
  • Diego Reggente in Istinti criminali, Will & Grace
  • Renzo Stacchi ne Il dottor Kildare
  • Sergio Fiorentini ne Il corsaro della Giamaica
  • Alberto Lionello in Io sono il più grande
  • Carlo Baccarini in Conan il barbaro
  • Renato Montanari ne Gli avventurieri della città perduta
  • Nando Gazzolo ne La legge di Bird
  • Giancarlo Padoan in Cambio d'identità
  • Paolo Lombardi in The Meteor Man
  • Gino La Monica in Una pallottola spuntata 33⅓ - L'insulto finale
  • Gianni Musy in Amnesia investigativa
  • Sergio Rossi in Terra amata - Cry, the Beloved Country
  • Mauro Magliozzi in Riccardo III - Un uomo, un re
  • Emilio Cappuccio in All'improvviso un angelo
  • Franco Chillemi ne La seconda guerra civile americana
  • Vittorio Congia ne La vera storia di Babbo Natale
  • Germano Longo in Due uomini e mezzo
  • Gianni Gaude ne Il ritorno dei ragazzi vincenti
  • Gianni Giuliano in Non lasciarmi sola
  • Massimo Milazzo in 90 minuti a New York
  • Saverio Indrio in L'esorcista II - L'eretico (ridoppiaggio)

Da doppiatore è sostituito da:

Note

  1. ^ a b (EN) James Earl Jones Dies: Revered ‘Field Of Dreams’ Star, Darth Vader Voice & Broadway Regular Was 93, su Deadline Hollywood, 9 settembre 2024. URL consultato il 9 settembre 2024.
  2. ^ Addio a James Earl Jones, la voce di Darth Vader e di Mufasa, su ansa.it, 9 settembre 2024. URL consultato il 12 settembre 2024.
  3. ^ (EN) About James Earl Jones, su americantheatrewing.org. URL consultato il 19 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2020).
  4. ^ (EN) Tony Awards: James Earl Jones to Receive Lifetime Achievement Honor, su hollywoodreporter.com, 27 aprile 2017. URL consultato il 19 settembre 2024.
  5. ^ (EN) In 2011, James Earl Jones received an Honorary Oscar for his excellence and versatility, su theacademy.tumblr.com, 5 Ottobre 2017. URL consultato il 19 settembre 2011.
  6. ^ (EN) Michael Paulson, Broadway’s Cort Theater Will Have a New Name: James Earl Jones, in The New York Times, 2 marzo 2022. URL consultato il 4 marzo 2022.
  7. ^ (EN) Roy Liebman, Broadway Actors in Films, 1894-2015, McFarland, 2017, p. 139.
  8. ^ BUSHIDO - LA SPADA DEL SOLE, su davinotti.com. URL consultato l'8 ottobre 2019.
  9. ^ (EN) THE 43RD ACADEMY AWARDS | 1971, su oscars.org. URL consultato il 20 febbraio 2024.
  10. ^ (EN) ACADEMY AWARDS ACCEPTANCE SPEECH DATABASE, su aaspeechesdb.oscars.org. URL consultato il 20 febbraio 2024.
  11. ^ a b (EN) Great White Hope, The, su goldenglobes.com. URL consultato il 20 febbraio 2024.
  12. ^ (EN) Claudine, su goldenglobes.com. URL consultato il 20 febbraio 2024.
  13. ^ (EN) Gabriel's Fire, su goldenglobes.com. URL consultato il 20 febbraio 2024.
  14. ^ (EN) Pros & Cons, su goldenglobes.com. URL consultato il 20 febbraio 2024.
  15. ^ (EN) Outstanding Lead Actor In A Drama Series - 1991, su emmys.com. URL consultato il 20 febbraio 2024.
  16. ^ National Medal of Arts
  17. ^ Nella scena aggiunta per l'Edizione Speciale de L'impero colpisce ancora, la voce è di Rodolfo Bianchi. Invece nell'edizione del 2004, quando Fener parla con l'imperatore, Jones è stato ridoppiato da Foschi.
  18. ^ In una scena inedita presente nell'edizione DVD del 2003, Mufasa è stato doppiato da Gianni Musy

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