Iberocypris alburnoides
Iberocypris alburnoides | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Ittiopsidi |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Ostariophysi |
Ordine | Cypriniformes |
Superfamiglia | Cyprinoidea |
Famiglia | Cyprinidae |
Genere | Iberocypris |
Specie | I. alburnoides |
Nomenclatura binomiale | |
Iberocypris alburnoides Steindachner, 1866 | |
Sinonimi | |
Squalius alburnoides, | |
Areale | |
Iberocypris alburnoides, noto comunemente come calandino in Spagna e bordalo in Portogallo è un pesce d'acqua dolce della famiglia Cyprinidae.
Distribuzione e habitat
Questa specie è endemica della penisola Iberica centro occidentale nei bacini dei fiumi Duero, Tago, Sado, Guadiana, Odiel, Guadalquivir e (introdotto) Júcar.
Popola i fiumi del piano (zona dei Ciprinidi fitofili) e i laghi.
Descrizione
L'aspetto di questo pesce è intermedio tra quello di un'alborella e quello di un Anaecypris hispanica. Il corpo è slanciato, più panciuto nelle femmine. La bocca è piccola e rivolta in alto, il muso è appuntito e l'occhio grande. Le scaglie sono grandi. Una fascia scura longitudinale mediana percorre tutto il corpo. Non ci sono barbigli. La linea laterale è completa.
Misura fino a 11 cm di lunghezza.
Alimentazione
Si ciba di piccoli invertebrati.
Riproduzione
Avviene in primavera, le uova vengono deposte tra le piante o sulle pietre.
Questa specie presenta una biologia riproduttiva estremamente complessa che coinvolge l'ibridazione con un'altra specie di ciprinide, lo Squalius pyrenaicus. Nel calandino sono presenti contemporaneamente individui diploidi, triploidi e tetraploidi in tutte le popolazioni, in genere tra le femmine sono predominanti gli esemplari triploidi che raggiungono dimensioni molto più grandi degli altri. Questi individui poliploidi possono avere uno o più genomi di I. alburnoides e di S. pyrenaicus pur restando fenotipicamente simili a I. alburnoides. Le femmine triploidi possono accoppiarsi con maschi di S. pyrenaicus (più raramente con Squalius carolitertii e Squalius aradensis) generando prole poliploide sempre con fenotipo alburnoides. In alcune popolazioni i maschi sono rari e le femmine si accoppiano solo con gli Squalius, in altre invece la riproduzione avviene solamente con maschi della propria specie.
Conservazione
Si tratta di una specie largamente diffusa, ciò nonostante la sua situazione non è molto rassicurante perché le popolazioni hanno risentito di un forte calo numerico (il 30% in 10 anni) causato dalle modificazioni ambientali e dall'introduzione di specie aliene predatrici come Esox lucius, Sander lucioperca e Micropterus salmoides.
Tassonomia
Questa specie è stata attribuita anche ai generi Squalius, Rutilus e Tropidophoxinellus.
Note
- ^ (EN) Iberocypris alburnoides, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
- Kottelat M., Freyhof J. Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Squalius alburnoides
Collegamenti esterni
- Scheda dal sito ittiofauna.org, su ittiofauna.org.
- (EN) Iberocypris alburnoides, su FishBase. URL consultato il 14.02.2012. (come Tropidophoxinellus alburnoides)