Grand Queyron

Gran Queyron
Il Grand Queyron visto dalla Rocca Bianca; a destra la Cima Frappier, a sinistra la punta Raisin
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Regione  Piemonte
  Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Provincia  Torino
Alte Alpi
Altezza3 060 m s.l.m.
Prominenza295 m
CatenaAlpi
Coordinate44°50′36.44″N 7°00′02.5″E44°50′36.44″N, 7°00′02.5″E
Altri nomi e significatiGran Zueyron, Grand Queyron
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Gran Queyron
Gran Queyron
Mappa di localizzazione: Alpi
Grand Queyron
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monginevro
SupergruppoCatena Bucie-Grand Queyron-Orsiera
GruppoGruppo Queyron-Albergian-Sestrière
SottogruppoGruppo Grand Queyron-Vergia-Rognosa
CodiceI/A-4.II-A.2.a/a
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Il Gran Queyron (3.060 m s.l.m.[1], detto anche Gran Zueyron o Grand Queyron[2]) è una montagna delle Alpi Cozie che si trova lungo lo spartiacque tra l'Italia e la Francia.

Geografia

La vetta della montagna vista dalla sua cresta nor-nordest.

Sul versante italiano si trova alla testata della Valle Argentera (valle secondaria della val di Susa) e al fondo della val Germanasca. Su quello francese domina il Queyras. Si tratta quindi una montagna nodale tra varie valli alpine: dalla sua cima infatti si stacca dalla Catena principale alpina la lunga costiera montuosa che divide il bacino della Dora Riparia (Valsusa) da quello del Pellice (valli Pellice, Chisone e Germanasca).

Salita alla vetta

È possibile salire sulla vetta percorrendo la Valle Argentera in tutta la sua lunghezza ed arrivando al Passo Frappier (2.891 m), il quale la collega con la val Germanasca. Dal Passo Frappier si sale la vetta per la cresta nord-nordest.

In alternativa dalla val Germanasca si può partire dalla frazione Bout du Col di Prali e percorrere il sentiero con segnavia 210 che conduce al passo Frappier.

In ogni caso la salita alla vetta è da considerarsi a livello EEA = per escursionisti esperti con atrezzatura presentando particolari difficoltà alpinistiche. == Cartografia==

  • Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line, su pcn.minambiente.it.
  • Cartografia ufficiale francese dell'Institut géographique national (IGN), consultabile online, su geoportail.gouv.fr.
  • Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca


Note

  1. ^ AA.VV., Le valli di Pinerolo, in Piemonte (non compresa Torino), collana Guida d'Italia, Touring Editore, 1976, p. 378. URL consultato il 7 agosto 2019.
  2. ^ AA.VV., Le valli cuneesi e valdesi, le valli di Lanzo e il Canavese, la Valle d'Aosta, collana Guide d'Italia, Fabbri, 1986, p. 17. URL consultato il 12 aprile 2021.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Grand Queyron, su Peakbagger.com. Modifica su Wikidata
  • Scheda su Pano.ica-net.it, su pano.ica-net.it. URL consultato il 27 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
  • Descrizione della salita alla vetta dalla val Germanasca, su gulliver.it. URL consultato il 27 settembre 2017.
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