Congruenza fra matrici

In matematica, e più precisamente in algebra lineare, la congruenza fra matrici è una relazione di equivalenza tra matrici. Si tratta di una relazione utilizzata in particolare nello studio delle forme bilineari, come ad esempio i prodotti scalari, dal momento che, dato uno spazio vettoriale, due matrici si dicono congruenti se rappresentano la stessa forma bilineare rispetto a due basi diverse dello spazio.

Definizione

Due matrici quadrate A {\displaystyle A} e B {\displaystyle B} , a valori in un campo K {\displaystyle K} , sono congruenti se esiste una matrice invertibile P {\displaystyle P} tale che

P T A P = B {\displaystyle P^{T}AP=B}

dove P T {\displaystyle P^{T}} è la matrice trasposta di P {\displaystyle P} .

Prodotti scalari

La relazione di congruenza è solitamente studiata fra matrici simmetriche, in quanto due prodotti scalari sono isometrici se e solo se sono rappresentati da matrici congruenti (rispetto a basi qualsiasi).

Più formalmente, se ϕ 1 , ϕ 2 {\displaystyle \phi _{1},\phi _{2}} sono prodotti scalari e B 1 , B 2 {\displaystyle B_{1},B_{2}} sono due basi qualsiasi, e A i {\displaystyle A_{i}} è la matrice che rappresenta ϕ i {\displaystyle \phi _{i}} rispetto a B i {\displaystyle B_{i}} per ogni i = 1 , 2 {\displaystyle i=1,2} , allora ϕ 1 {\displaystyle \phi _{1}} e ϕ 2 {\displaystyle \phi _{2}} sono isometrici se e solo se A 1 {\displaystyle A_{1}} e A 2 {\displaystyle A_{2}} sono congruenti.

Teorema di Sylvester

Lo stesso argomento in dettaglio: Teorema di Sylvester.

Nel caso in cui il campo K {\displaystyle K} sia il campo dei numeri reali o complessi, il teorema di Sylvester fornisce un invariante completo che caratterizza completamente le classi di equivalenza di matrici simmetriche congruenti.

Nel caso reale, tale invariante è la segnatura, definita nel modo seguente: è una terna di numeri ( i + , i , i 0 ) {\displaystyle (i_{+},i_{-},i_{0})} , indicanti rispettivamente il numero di autovalori reali positivi, negativi e nulli della matrice. Per il teorema spettrale, una matrice simmetrica è diagonalizzabile e quindi la somma i + + i + i 0 {\displaystyle i_{+}+i_{-}+i_{0}} , pari al numero totale di autovalori, è pari al numero di righe della matrice.

Congruenza per forme hermitiane

Se K {\displaystyle K} è il campo dei numeri complessi, è possibile definire una nozione di congruenza lievemente differente: secondo questa definizione, due matrici sono congruenti se esiste una P {\displaystyle P} invertibile con

P ¯ T A P = B {\displaystyle {\bar {P}}^{T}AP=B}

dove P ¯ T {\displaystyle {\bar {P}}^{T}} è la matrice trasposta coniugata di P {\displaystyle P} . Questa definizione è utile per le matrici hermitiane: in questo contesto, due matrici hermitiane rappresentano forme hermitiane rispetto ad alcune basi, e analogamente a quanto visto prima le forme sono isometriche se e solo se le matrici sono congruenti.

Bibliografia

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  • (EN) Norman, C.W., Undergraduate algebra, Oxford University Press, 1986, p. 354, ISBN 0-19-853248-2.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Eric W. Weisstein, Congruenza fra matrici, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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