La battaglia di Slivnica (bulgaro: Битка при Сливница, serbo: Битка на Сливници) chiamata dagli storici battaglia dei capitani contro i generali, riferendosi al giovane esercito bulgaro, i cui ufficiali col grado più alto erano capitani; tale battaglia, combattuta il 17-19 novembre 1885, fu decisiva per la vittoria dei bulgari della guerra serbo-bulgara e solidificò l'unificazione appena avvenuta tra il principato di Bulgaria e Rumelia orientale.
Antefatto
La conclusione della guerra russo-turca (1877-1878) e il Congresso di Berlino (1878) lasciò la Bulgaria divisa in due: la zona a nord dei monti Balcani e Sofia divenne un principato autonomo; mentre la Rumelia orientale tra i monti Balcani e i monti Rodopi divenne uno stato semi-autonomo, formalmente territorio dell'impero ottomano, il cui sultano nominava il governatore cristiano dello stato. L'Assemblea bulgara scelse il principeAlessandro I di Battemberg (1879-1886) come sovrano di Bulgaria e continuò a premere per la riunificazione dei due stati. Cambiamenti politici nel 1883 causarono un raffreddamento delle relazioni tra la Bulgaria e la sua protettrice Russia, che iniziò ad opporsi alla riunificazione.
Bibliografia
(EN) B. Jelavich, History of the Balkans (Vol1), Cambridge 1983.
(EN) H.S. White, An Account of the Servo-Bulgarian War 1885, Pallas Armata reprint.
(EN) A. Von Huhn, The Struggle of the Bulgarians for National Independence, London 1886.
(EN) A.Koch, Prince Alexander of Battenberg, London 1887.
(EN) G.C. Wynne, Servo-Bulgarian war Collection (1885), British War Office.
(EN) W.H Cromie, The Military forces of the Balkan Peninsula, Pallas Armata reprint.
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