Alberto Ronchey
Alberto Ronchey | |
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Ministro per i beni culturali e ambientali | |
Durata mandato | 28 giugno 1992 – 11 maggio 1994 |
Capo del governo | Giuliano Amato Carlo Azeglio Ciampi |
Predecessore | Giulio Andreotti[1] |
Successore | Domenico Fisichella |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Repubblicano Italiano |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Giornalista |
Alberto Ronchey (Roma, 27 settembre 1926 – Roma, 5 marzo 2010) è stato un giornalista, saggista e politico italiano, ministro dei beni culturali e ambientali nei governi Amato I e Ciampi[2].
Biografia
Nato a Roma nel 1926, laureato in giurisprudenza, Alberto Ronchey iniziò giovanissimo la carriera giornalistica nel quotidiano La Voce Repubblicana (organo del PRI), del quale fu poi direttore. Lavorò anche al Mondo e al Resto del Carlino. Fu inviato a Mosca per il Corriere della Sera di Alfio Russo, per passare successivamente a La Stampa, dove fu inviato speciale prima e poi direttore dal 1968 al 1973.
In seguito svolse un'intensa attività pubblicistica come editorialista del Corriere della Sera e della Repubblica, oltre che di alcuni settimanali. In quegli anni collaborò pure con la Rai.
Ronchey ricoprì la carica di ministro per i Beni culturali e ambientali nel primo governo Amato (1992-1993) e nel Governo Ciampi (1993-1994).
Durante la sua esperienza ministeriale fu promulgata la legge n. 4 del 14 gennaio 1993 (cosiddetta legge Ronchey) [3] concernente la gestione dei servizi aggiuntivi negli Istituti d'Arte e Antichità dello Stato.
Dopo l'esperienza governativa, Ronchey fu nominato presidente della società Rizzoli Corriere della Sera (1994-1998).
Morì nel 2010. Presso la biblioteca della Scuola superiore di studi storici di San Marino è stato istituito il Fondo Ronchey.
Contributo intellettuale
Alcuni neologismi o locuzioni coniati da Ronchey sono divenuti paradigmi del lessico giornalistico e politico:
- lottizzare (o lottizzazione), coniato nel 1974, preso a prestito dalla pianificazione urbanistica, fu utilizzato, con slittamento di senso, per descrivere la spartizione degli incarichi in soggetti pubblici (o sotto pubblica proprietà o controllo), in particolare nella RAI (si parlò, allora, di lottizzazione della Rai), in base all'appartenenza politica dei candidati piuttosto che alle loro capacità professionali;
- fattore K - dal russo Kommunizm (comunismo) - utilizzato per la prima volta in un editoriale del Corriere della Sera del 30 marzo 1979,[4][5] commentando l'apertura del XV Congresso del Partito Comunista Italiano, per spiegare il mancato ricambio delle forze politiche governative nei primi cinquant'anni dell'Italia repubblicana. In primo luogo, al PCI era interdetta la partecipazione al governo a causa dello stretto legame con l'Unione Sovietica. In secondo luogo, in Italia il PCI era la seconda forza politica in Parlamento: ciò impediva ai socialisti o ai socialdemocratici di raggiungere un numero di consensi sufficienti per rappresentare l'alternativa.
Vita privata
Dal matrimonio con l'insegnante, traduttrice e scrittrice Vittoria Aliberti ebbe una figlia, la bizantinista Silvia Ronchey.
Controversie
- Durante il suo primo incarico ministeriale, nel 1992 decise di esercitare il diritto di prelazione dello Stato per acquistare Villa Blanc e collocarvi il Circolo ufficiali della Difesa ospitato a Palazzo Barberini, ma il suo direttore generale Francesco Sisinni venne arrestato con l'accusa di peculato.[6][7] Il 3 novembre 1994 il Tribunale dei ministri scagionò Ronchey, nel frattempo anch'egli rinviato a giudizio, e il direttore Sisinni.[8] Questo procedimento si rivelò poi essere infondato tanto che la Suprema Corte di Cassazione ne aprì a sua volta uno nei confronti del Pubblico Ministero e del Giudice per le indagini preliminari perché l'arresto risultava essere «il risultato di un'attività caratterizzata da negligenza macroscopica nella ricostruzione e qualificazione della fattispecie e della norma applicabile», tanto grave da «compromettere il prestigio dell'ordine giudiziario»[9].
Onorificenze e riconoscimenti
Nel 1987 ottenne il Riconoscimento Gianni Granzotto.[13]
Opere
- Le autonomie regionali e la Costituzione, Milano, Bocca, 1952.
- La Russia del disgelo, Milano, Garzanti, 1963.
- Russi e cinesi, Milano, Garzanti, 1964.
- L'ultima America, Milano, Garzanti, 1967.
- Prospettive del pensiero politico contemporaneo, Torino, UTET, 1970.
- Atlante ideologico, Milano, Garzanti, 1973.
- Ultime notizie dall'URSS, Milano, Garzanti, 1974.
- La crisi Americana, Milano, Garzanti, 1975.
- Accadde in Italia (1968-1977), Milano, Garzanti, 1977.
- Intervista sul non-governo, intervista a Ugo La Malfa, Roma-Bari, Laterza, 1977.
- Libro bianco sull'ultima generazione. Tra candore e terrore, Milano, Garzanti, 1978.
- USA-URSS. I giganti malati, Milano, Rizzoli, 1980.
- Chi vincerà in Italia? La democrazia bloccata, i comunisti e il fattore K, Milano, A. Mondadori, 1982.
- Diverso parere, Milano, A. Mondadori, 1983.
- Giornale contro, Milano, Garzanti, 1985.
- I limiti del capitalismo, Milano, Rizzoli, 1991. ISBN 88-17-84118-8.
- I quarant'anni dell'Archivio centrale dello Stato. Tutelare e valorizzare un grande patrimonio. Linee di azione del Governo in materia di politica dei beni culturali, Roma, Presidenza del Consiglio dei ministri, 1994.
- Fin di secolo in fax minore, Milano, Garzanti, 1995. ISBN 88-11-59847-8.
- Atlante italiano, Milano, Garzanti, 1997. ISBN 88-11-59447-2.
- Accadde a Roma nell'anno 2000, Milano, Garzanti, 1998. ISBN 88-11-59899-0.
- Il fattore R, conversazione con Pierluigi Battista, Milano, Rizzoli, 2004. ISBN 88-17-00140-6.
- Viaggi e paesaggi in terre lontane, Milano, Garzanti, 2007. ISBN 978-88-11-74070-4.
- Giornalismo totale, a cura di Alberto Sinigaglia, Savigliano, Aragno, 2010. ISBN 978-88-8419-458-9.
Note
- ^ Ad interim.
- ^ Ettore Boffano, Addio ad Alberto Ronchey un giornalista indipendente, su la Repubblica, 8 marzo 2010. URL consultato il 5 luglio 2022 (archiviato il 26 novembre 2020).
- ^ La legge del 1993 convertì, con modifiche, il precedente decreto-legge, sempre firmato dal ministro Ronchey, del 14 novembre 1992, n. 433 (Gazzetta Ufficiale n. 270 del 16/11/1992).
- ^ Alberto Ronchey, La sinistra e il fattore K, in Corriere della Sera, 30 marzo 1979.
- ^ Alberto Ronchey, Quel che resta del fattore K, su Corriere della Sera, 12 maggio 2006. URL consultato il 5 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2022).
- ^ http://archivio.agi.it/articolo/85a2b8adb459b7913877df48707cee83_19930803_arrestato-sisinni-per-villa-blanc-ronchey/?query=pietro_giordano[collegamento interrotto]
- ^ INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04003 presentata da MENSURATI ELIO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19920728, su dati.camera.it. URL consultato il 5 luglio 2022 (archiviato il 22 gennaio 2021).
- ^ VENDITA VILLA BLANC RINVIO A GIUDIZIO CHIESTO PER RONCHEY, su la Repubblica, 25 ottobre 1994. URL consultato il 5 luglio 2022 (archiviato il 31 luglio 2017).
- ^ Le motivazioni di sentenza e procedimento sono riportate nell'articolo Caso Sisinni: chiesto al Csm il procedimento disciplinare per due magistrati di Roma, in «L'Osservatore Romano», 20 ottobre 2000.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Elenco degli Accademici d'onore dell'Accademia delle Arti del Disegno Archiviato il 20 febbraio 2010 in Internet Archive.
- ^ Riconoscimento Granzotto, su premioestense.com. URL consultato il 5 luglio 2022 (archiviato il 13 aprile 2022).
Bibliografia
- Andrea Nelli. Ronchey. La Russia, l'Italia e il fattore K. Pisa-Cagliari, Della Porta Editori, 2013. ISBN 978-88-96209-14-1
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Ronchèy, Alberto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Riccardo Sabbatini, RONCHEY, Alberto, in Enciclopedia Italiana, IV Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1981.
- Ronchèy, Albèrto, su sapere.it, De Agostini.
- Andrea Nelli, RONCHEY, Alberto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 88, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Ronchey raccontato da Ronchey, ampia nota autobiografica, dal Corriere della Sera del 17 maggio 2010, p. 37. Archivio storico. URL visitato il 2/06/2012.
- Ronchey un illuminista sul vulcano articolo di Enzo Bettiza, da La Stampa del 5 maggio 2004, p. 27. Archivio storico. URL visitato il 2/06/2012.
- Ronchey il signore dei fatti articolo di Arrigo Levi, da La Stampa del 9 marzo 2010. La Stampa.it Editoriali. URL visitato il 13/09/2013.
Predecessore | Direttore de La Stampa | Successore |
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Giulio De Benedetti | 5 dicembre 1968 - 4 maggio 1973 | Arrigo Levi |
Predecessore | Presidente RCS Editori | Successore |
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Giorgio Fattori | 1994 - 1998 | Cesare Romiti |
V · D · M | |
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Pittura | 1953 Carlo Carrà · 1954 Filippo de Pisis · 1955 Silvio Livio Rossi · 1956 Felice Carena · 1958 Giuseppe Santomaso · 1960 Renato Guttuso · 1962 Lucio Fontana, Sebastian Matta · 1964 Alberto Burri, Wilfredo Lam · 1966 Arman |
Letteratura | 1951 Amedeo Maiuri · 1952 Giovanni Papini · 1953 Guelfo Civinini, Corrado Govoni, Aldo Palazzeschi · 1954 Alberto Moravia · 1955 Ardengo Soffici · 1956 Bruno Cicognani, Eugenio Montale · 1957 Mario Luzi, Umberto Saba (postumo) · 1959 Riccardo Bacchelli · 1961 Gianna Manzini · 1963 Vasco Pratolini · 1965 Ignazio Silone |
Letteratura per ragazzi | 1955 Folco Quilici · 1956 Guglielmo Bonuzzi, Pietro Sissa, Francesco Valori · 1957 Dino Salvatore Berretta, Roberto Costa |
Filologia | 1952 Margherita Guarducci |
Medicina e Chirurgia | 1954 Francesco Cedrangolo, Silvio Garattini, Tommaso Lucherini, Pietro Valdoni · 1957 Michele Arslan, Ida Bianco, Vittorio Erspamer, Ezio Silvestroni, Luigi Villa · 1959 Sergio Abeatici, Luigi Campi, Raoul De Nunno, Francesco Morino, Gian Franco Rossi, Alberto Zanchetti · 1961 Giovanni Marcozzi · 1963 Vincenzo G. Longo · 1965 Enrico Greppi · 1967 Giovanni Felice Azzone |
Musica | 1956 Mario Zafred · 1960 Ildebrando Pizzetti · 1962 Jacopo Napoli · 1964 Giselher Klebe · 1966 Franco Donatoni · 1968 Marius Constant |
Economia | 1952 Marco Fanno · 1953 Rodolfo Benini · 1954 Corrado Gini · 1956 Luigi Einaudi · 1958 Pasquale Jannaccone · 1960 Costantino Bresciani Turroni · 1962 Giorgio Mortara · 1965 Gustavo Del Vecchio · 1967 Pasquale Saraceno |
Teatro | 1955 Federico Zardi · 1957 Luigi Squarzina · 1959 Giorgio Prosperi · 1961 Diego Fabbri · 1963 Domenico Campana · 1966 Paul Willems · 1968 Natalia Ginzburg |
Giornalismo | 1951 Yvon De Begnac · 1955 Luigi Romersa, Nantas Salvalaggio · 1956 Corrado Calvo, Corrado Pizzinelli, Giuseppe Ravegnani, Giorgio Vecchiato · 1957 Indro Montanelli, Vittorio Zincone · 1959 Luigi Emery · 1961 Luigi Barzini · 1965 Egisto Corradi, Alberto Ronchey, Dario Zanelli · 1967 Gaspare Barbiellini Amidei, Giuseppe Maranini, Alberto Giovannini |
Premio Editoriale | 1953 Arnoldo Mondadori · 1956 Neri Pozza, Francesco Vallardi, Enrico Vallecchi · 1957 Luciano De Feo, Mario Pozzi · 1959 Fernando Vallerini · 1960 Antonino Giuffrè · 1961 Paolo Boringhieri, Lia Minneci La Vecchia, Arnoldo Mondadori, Vieri Paoletti · 1964 Sebastiano Genovese |
Storia e Filosofia | (S) 1952 Gioacchino Volpe · 1956 Carlo Guido Mor · 1961 Luigi Salvatorelli · (F) 1953 Ugo Spirito, Luigi Stefanini · 1959 Rodolfo Mondolfo |
Agraria e Alimentazione | (Ag) 1952 Renato Perotti · 1953 Gino Passerini · 1954 Arrigo Serpieri · 1956 Mario Bonvicini, Orfeo Turno Rotini · 1958 Ugo Pratolongo · (Al) 1952 Guido De Marzi · 1953 Pier Giovanni Garoglio · 1958 Sabato Visco |
Scienze Pedagogiche Educazione Civica | (SP) 1965 Giovanni Calò · (EC) 1956 Giovan Battista Artusio, Bruno Betta, Sara Giusti, Enzo Jemma |
Premio Internazionale delle Culture | 1966 UNESCO · 1968 Consiglio d'Europa |
Critica e Storia Letteraria Storia dell'Arte | (CSl) 1952 Giuseppe Antonio Borgese, Ettore Lo Gatto · 1954 Mario Praz · 1957 Quintino Cataudella, Italo Siciliano · 1963 Giovanni Macchia · (SdA) 1955 Mario Salmi |
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