Łukasz Żygadło

Łukasz Żygadło
NazionalitàBandiera della Polonia Polonia
Altezza201 cm
Pallavolo
RuoloPalleggiatore
Squadra  Stocznia Szczecin
Carriera
Giovanili
1990-1994Orion Sulechow
1994-1995  AZS Częstochowa II
1995-1997  SMS Rzeszów
Squadre di club
1997-2001  AZS Częstochowa
2001-2002  Czarni Radom
2002-2003  Skra Bełchatów
2003-2004  Płomień Sosnowiec
2004-2005  Panathīnaïkos
2005-2006  Halkbank
2006-2007  Dinamo-Jantar
2007-2008  ZAKSA
2008-2012  Trentino
2012-2013  Fakel
2013-2014  Zenit-Kazan
2014-2015  Trentino
2015-2018  Sarmayeh Bank
2018  Stocznia Szczecin
2019-2020  Al-Arabi
Nazionale
2002-Bandiera della Polonia Polonia
Palmarès
 Campionato mondiale
ArgentoGiappone 2006
 Campionato europeo
BronzoRepubblica Ceca e Austria 2011
 World League
BronzoDanzica 2011
OroSofia 2012
 Coppa del Mondo
ArgentoGiappone 2011
Statistiche aggiornate al 14 marzo 2016
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Lukasz Zygadlo (Sulechów, 2 agosto 1979) è un pallavolista polacco.

Gioca nel ruolo di palleggiatore nell'Al-Arabi.

Carriera

Iniziò la sua carriera nelle squadre giovanili della sua nazione, la Polonia, e approdò per la prima volta al massimo campionato nel 1997, nelle file del AZS Czestochowa. Rimase a giocare in patria fino al 2003 (farà un'altra apparizione nella stagione 2007-2008), per poi iniziare la sua carriera all'estero. Partecipò ai massimi campionati di Grecia, Turchia e Russia, prima di approdare all'inizio del campionato 2008-2009 in Italia, nel roaster della Trentino Volley.

Nella sua prima stagione trentina venne utilizzato come palleggiatore di riserva, alle spalle del più esperto Nikola Grbić. La partenza verso Cuneo del serbo lo hanno messo in concorrenza con il nuovo arrivato Raphael de Oliveira, ma l'infortunio patito da quest'ultimo nella parte finale della stagione lo hanno lanciato titolare in campo. Al palleggio seppe guidare la squadra alla vittoria della seconda Champions League consecutiva, vincendo anche il premio di miglior palleggiatore del torneo[1].

Le sue prime apparizioni con la maglia della nazionale risalgono alla metà degli anni novanta, quando conquistò due medaglie di bronzo consecutive agli europei juniores (1995 e 1996). Il risultato più prestigioso conquistato con la nazionale maggiore risale al 2006, quando la formazione polacca riuscì a conquistare la medaglia d'argento ai mondiali. Grazie a questo successo venne premiato con la medaglia d'oro al merito civile.

Le ottime stagioni disputate in Italia convinsero il CT Daniel Castellani a convocarlo per la World League 2010; lo scarso utilizzo incrinò però presto il rapporto tra i due. Il 6 luglio, con un comunicato stampa, venne sancita la fine dell'esperienza con la Nazionale[2]. Il suo ritorno nelle file della Nazionale avvenne nel luglio 2011, quando alla guida della Polonia venne chiamato Andrea Anastasi; con il CT italiano venne impiegato come titolare, conquistando la medaglia di bronzo alla World League 2011[3] e agli Europei 2011.

Nelle successive stagioni con Trento conquistò ulteriori successi, tra le quali il suo primo scudetto, la prima Supercoppa italiana della società, la terza Champions League e la terza Coppa del Mondo consecutive. Nel giugno del 2012, poco prima di partire con la spedizione polacca per le Olimpiadi di Londra, comunicò il suo trasferimento in Russia, precisamente al Fakel Novyj Urengoj allenato da Ferdinando De Giorgi e in precedenza allenato dall'ex secondo allenatore della Trentino Volley, l'italiano Sergio Busato[4].

Nella sua seconda stagione russa si trasferì al Volejbol'nyj klub Zenit-Kazan', generando un cambio di palleggiatore con Valerio Vermiglio, che si accasò al Novyj Urengoj[5]. Un grave infortunio alla caviglia lo costrinse a saltare buona parte della stagione agonistica con il club, mentre recuperò in tempo per rispondere alla chiamata della Nazionale e disputare la prima fase della World League 2014[6]. Il 10 luglio 2014 venne ufficializzato il suo ritorno alla Trentino Volley[7], con cui vince nuovamente lo scudetto.

Nella stagione 2015-16 passa al Sarmayeh Bank nella Super League iraniana con cui si aggiudica due scudetti e due campionati asiatici per club. Per il campionato 2018-19 ritorna in patria, allo Stocznia Szczecin, in PlusLiga. Il club KPS Stocznia Szczecin è stato sciolto a dicembre 2018 a causa di problemi finanziari. Lukasz non ha concluso la stagione in nessun altro club. Ha firmato un nuovo contratto con il club del Qatar Al Arabi per la stagione 2019-2020.

Palmarès

Club

1998-99
  • Campionato italiano: 2
2010-11, 2014-15
  • Bandiera dell'Iran Campionato iraniano: 3
2015-16, 2016-17, 2017-18
  • Coppa di Polonia: 2
1997-98, 2003-04
  • Coppa Italia: 2
2009-10, 2011-12
  • Supercoppa italiana: 1
2011
  • Campionato mondiale per club: 3
2009, 2010, 2011
  • Champions League: 3
2008-09, 2009-10, 2010-11
  • AVC Club maschile: 2
2016, 2017

Nazionale (competizioni minori)

Premi individuali

  • 2004 - Coppa di Polonia: Miglior palleggiatore
  • 2006 - Campionato turco: Miglior palleggiatore
  • 2010 - Champions League: Miglior palleggiatore
  • 2012 - Memorial Hubert Wagner: Miglior palleggiatore
  • 2017 - Campionato asiatico per club 2017: Miglior palleggiatore

Beneficenza

Lukasz è molto attivo nel campo della solidarietà e della beneficenza, e da molti anni destina i ricavati delle sue attività alla Iskierka Foundation, un'associazione polacca che sostiene bambini affetti da gravi patologie e le loro famiglie. Ad essa ha donato, con lo scopo di metterla all'asta, la medaglia d'argento conquistata ai mondiali del 2006. Con l'aiuto delle tifoserie della Trentino Volley ha aperto il sito La forza della squadra, nel quale è possibile acquistare all'asta indumenti e strumenti di molti sportivi di fama mondiale. Sempre a Trento, nel dicembre 2009, ha organizzato una lotteria nella quale furono messe in palio le magliette dei giocatori della squadra; il ricavato totale fu di oltre 5000 €[8].

Onorificenze

Medaglia d'oro al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito civile
— 2006. Di iniziativa del Presidente della Polonia.

Note

  1. ^ Premi individuali Champions League 2010, su trentinovolley.it. URL consultato il 2 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Lukasz Zygadlo lascia la Nazionale polacca, su trentinovolley.it. URL consultato il 7 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2012).
  3. ^ La gioia di Zygadlo per il bronzo in World League, su trentinovolley.it. URL consultato l'11 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2011).
  4. ^ Zygadlo saluta, giocherà a Novy Urengoy, su trentinovolley.it. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
  5. ^ (RU) Жигадло – первый новичок «Зенита», su zenit-kazan.com. URL consultato il 5 giugno 2013.
  6. ^ Zygadlo: "Trento mi mancava: lavoriamo assieme per tornare grandi", su trentinovolley.it. URL consultato il 10 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  7. ^ Secondo colpo del mercato gialloblù: in regia torna Lukasz Zygadlo, su trentinovolley.it. URL consultato il 10 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  8. ^ Lotteria di beneficenza di Zygadlo [collegamento interrotto], su trentinovolley.it. URL consultato il 13 gennaio 2010.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su lukaszzygadlo.pl. Modifica su Wikidata
  • (EN) Łukasz Żygadło, su cev.eu, CEV. Modifica su Wikidata
  • (ITEN) Łukasz Żygadło, su legavolley.it, Lega Pallavolo Serie A. Modifica su Wikidata
  • (ENFR) Łukasz Żygadło, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale. Modifica su Wikidata
  • (EN) Łukasz Żygadło, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Łukasz Żygadło, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • (EN) Scheda su FIVB.org, su fivb.org.
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